Per voi, piccolo giretto nel bosco insieme a noi
Meta: un piccolo santuario a Dardago (Comune di Budoia), poco distante da Pordenone.
Insomma, oggi voglio portarvi con noi al freschetto, nella nostra Pedemontana Pordenonese e precisamente alla chiesetta di San Tome’ a Dardago.
Un posto vicino a casa, silenzioso, fresco che a noi piace molto.
Da Pordenone in venti minuti ci si arriva. Affascinante sia d’inverno che d’estate , piccola camminata accessibile a tutti, pure ai piccolini di casa e una pace che ti riempie il cuore.
La Chiesetta di San Tomè sorge su un piccolo terrazzo sulla riva sinistra del torrente Artugna
Risalito il paesino di Dardago, al termine della strada è possibile parcheggiare la macchina e da qui si accede a una piccola camminatina di cinque minuti che porta direttamente alla Chiesetta. Leggermente in salita, costeggiando il bosco e attraversando il torrente, si arriva a un piano su cui è situato il santuario.
Risalito il paesino di Dardago, al termine della strada è possibile parcheggiare la macchina e da qui si accede a una piccola camminatina di cinque minuti che porta direttamente alla Chiesetta. Leggermente in salita, costeggiando il bosco e attraversando il torrente, si arriva a un piano su cui è situato il santuario.
La chiesetta, con un’ aula rettangolare completata da un’abside semicircolare, come la vediamo ora risalirebbe al XIII° secolo, si può ipotizzare che questo oratorio sorga sulle fondamenta di un tempietto pagano, comunque sia è una delle più vetuste chiese della pedemontana.
La zona è un sito archeologico; addirittura fu tra le prime località archeologiche del Pordenonese a figurare nella letteratura scientifica, come luogo di ritrovamento di importanti materiali di età neolitica ed eneolitica.
Non sono ancora ben definite, in assenza di scavi sistematici, le modalità insediative della zona nelle varie fasi storiche, ed è solo ipotizzabile il ruolo del sito - soprattutto in alcuni periodi - quale tramite tra la pianura ed il retroterra montano e come tappa importante lungo l' itinerario pedemontano, particolarmente attivo in età protostorica e tra tardoantico e altomedioevo.
Negli anni ’60, con scavi iniziati da alcuni appassionati,ha restituito interessanti reperti preistorici:strumenti in selce (punte di frecce), manufatti in quarzo, asce in pietra, frammenti di ossidiana ed una tavoletta in ceramica con scritte dai caratteri di dubbia interpretazione; ci sono anche resti di epoche posteriori: romane e medioevali ciò dimostra che il luogo fu per lungo tempo abitato.
Non sono ancora ben definite, in assenza di scavi sistematici, le modalità insediative della zona nelle varie fasi storiche, ed è solo ipotizzabile il ruolo del sito - soprattutto in alcuni periodi - quale tramite tra la pianura ed il retroterra montano e come tappa importante lungo l' itinerario pedemontano, particolarmente attivo in età protostorica e tra tardoantico e altomedioevo.
Negli anni ’60, con scavi iniziati da alcuni appassionati,ha restituito interessanti reperti preistorici:strumenti in selce (punte di frecce), manufatti in quarzo, asce in pietra, frammenti di ossidiana ed una tavoletta in ceramica con scritte dai caratteri di dubbia interpretazione; ci sono anche resti di epoche posteriori: romane e medioevali ciò dimostra che il luogo fu per lungo tempo abitato.
Tuttavia è anche vero che il luogo fu scena di una vera e propria predazione;
scavi incontrollati e privi di metodo scientifico hanno impedito una ricostruzione completa e puntuale della storia e delle genti del sito. Reperti probabilmente importanti giacciono in qualche scantinato o in qualche collezione privata.
Proseguendo oltre la Chiesetta, per un sentiero, si arriva in dieci minuti alla parete rocciosa dove si trova una scuola di roccia.
scavi incontrollati e privi di metodo scientifico hanno impedito una ricostruzione completa e puntuale della storia e delle genti del sito. Reperti probabilmente importanti giacciono in qualche scantinato o in qualche collezione privata.
Proseguendo oltre la Chiesetta, per un sentiero, si arriva in dieci minuti alla parete rocciosa dove si trova una scuola di roccia.
grazie Barbara per la bellissima passeggiata che ci hai regalato!!!!
RispondiEliminache bella la chiesetta e che luoghi pieni di tranquillità!avete trascorso una splendida giornata!!siete meravigliosiiii!!!!
baciii
che posto favoloso!!siete bellissimi :)
RispondiEliminabellissimo questo post.........mette pace.
RispondiEliminap.s.: hai visto come si chiama mia figlia? baci
@CHIARA: sì sì, proprio una bella giornata! Grazie cara.
RispondiElimina@MIRTILLA: grazie di cuore.
@ELE: è un luogo di pace, verissimo! Tua figlia? Mo' vado a vedere!
Ma Barbara come me! Che bello!!!!
RispondiEliminaUna passeggiata di quelle che piacciono a me. Un blog di quelli che piacciono a me! :) Ti verrò a trovare spesso. Complimenti di cuore per la bellissima famiglia e per i tuoi interessi. Mi sa che abbiamo molto in comune!
RispondiEliminaBellissimo post, un bacio ciao
RispondiElimina@POLVERE DI STELLE: grazie della dritta; adesso vado a dare un'occhiatina.
RispondiElimina@BOSINA: grazie mille e complimenti per la tua bellissima truppa.
@STEFANIA: grazie mille!
bellissime fotografie! Sono passata per Pordenone pochi giorni fa, non sapevo che ci fosse un posto cosi bello. Grazie mille! un bacio e a presto!
RispondiEliminain alcuni posti ci si rimette in pace con il mondo !
RispondiElimina@LALU: grazie mille! Mannaggia, sarà per la prossima volta!
RispondiElimina@ALE: parole sante!