Vi ricordate lo scorso post dove vi ho parlato del melone al pepe della nonna Nellina?
Qui trovate il link:
http://barbara-mezzogiornodicuoco.blogspot.com/2011/07/il-melone-al-pepe-della-nonna-nellina.html
Due giorni dopo mia nonna è mancata.
Oggi il mio pensiero è per lei, anche su queste pagine.
L'amore per la cucina che mi ha trasmesso mia mamma, prende forma da lei, da questa nonna viva e forte che anni fa le aveva insegnato a cucinare. E io ne raccolgo i frutti tutt'oggi.
Poche parole per un ricordo che rimarrà indelebile nel mio cuore.
Quando te ne sei andata, noi quattro eravamo così, felici e insieme e questo credo sia il modo migliore per onorarti cara nonna.
Ti voglio tanto bene. Non ti dimenticherò mai. Non ti dimenticheremo mai perchè ci sarò sempre io a tener vivo nei miei figli il tuo ricordo e il valore di quanto ci hai insegnato.
martedì 26 luglio 2011
sabato 23 luglio 2011
IL MELONE AL PEPE DELLA NONNA NELLINA
Paola nel suo blog "La cucina di Paola Brunetti", ha organizzato un contest per raccogliere con il nostro aiuto tutte le ricette a base di melone.
Beh, il mio melone al pepe non può considerarsi una ricetta in senso stretto, ma è una tradizione, una maniera di gustare il melone, tipica di casa mia.
Maestra di questo abbinamento è la mia nonna novantottenne, Nellina.
Per lei il melone non si mangia se non è condito con una generosa manciata di pepe... "senza il pepe non sa da niente" dice lei!
E così Paola, mi piace che questa tradizione di famiglia, possa rimanere viva e perciò, per te, ecco il "nostro" melone al pepe!
Devo dire cosa serve per prepararlo?????????????????
Melone matuto e pepe di mulinello.
Abbondate pure con il pepe, il dolce del melone lo smorza, non preoccupatevi!
Beh, il mio melone al pepe non può considerarsi una ricetta in senso stretto, ma è una tradizione, una maniera di gustare il melone, tipica di casa mia.
Maestra di questo abbinamento è la mia nonna novantottenne, Nellina.
Per lei il melone non si mangia se non è condito con una generosa manciata di pepe... "senza il pepe non sa da niente" dice lei!
E così Paola, mi piace che questa tradizione di famiglia, possa rimanere viva e perciò, per te, ecco il "nostro" melone al pepe!
Devo dire cosa serve per prepararlo?????????????????
Melone matuto e pepe di mulinello.
Abbondate pure con il pepe, il dolce del melone lo smorza, non preoccupatevi!
E ditemi un po'... anche dalle vostre parti c'è questa tradizione?
Con il melone al pepe della mia nonnina, partecipo, come vi ho già accennato, alla raccolta di Paola.
Ecco il link:
giovedì 21 luglio 2011
ACCETTASI SUGGERIMENTI!
Alla Lidl ho acquistata questa....
una confezione di cranberries disidratati.
Mi aiutate a frli fuori?
Ho pensato a dei biscottini ma non sono tanto convinta. Voi li avete già adoperati in qualche vostro dolce?
Aspetto una vostra dritta.
Ciao a tutti e grazie!
una confezione di cranberries disidratati.
Mi aiutate a frli fuori?
Ho pensato a dei biscottini ma non sono tanto convinta. Voi li avete già adoperati in qualche vostro dolce?
Aspetto una vostra dritta.
Ciao a tutti e grazie!
martedì 19 luglio 2011
LA CHIESETTA DI SAN TOME' A DARDAGO
Oggi niente ricetta!
Per voi, piccolo giretto nel bosco insieme a noi
Meta: un piccolo santuario a Dardago (Comune di Budoia), poco distante da Pordenone.
Insomma, oggi voglio portarvi con noi al freschetto, nella nostra Pedemontana Pordenonese e precisamente alla chiesetta di San Tome’ a Dardago.
Un posto vicino a casa, silenzioso, fresco che a noi piace molto.
Da Pordenone in venti minuti ci si arriva. Affascinante sia d’inverno che d’estate , piccola camminata accessibile a tutti, pure ai piccolini di casa e una pace che ti riempie il cuore.
Per voi, piccolo giretto nel bosco insieme a noi
Meta: un piccolo santuario a Dardago (Comune di Budoia), poco distante da Pordenone.
Insomma, oggi voglio portarvi con noi al freschetto, nella nostra Pedemontana Pordenonese e precisamente alla chiesetta di San Tome’ a Dardago.
Un posto vicino a casa, silenzioso, fresco che a noi piace molto.
Da Pordenone in venti minuti ci si arriva. Affascinante sia d’inverno che d’estate , piccola camminata accessibile a tutti, pure ai piccolini di casa e una pace che ti riempie il cuore.
La Chiesetta di San Tomè sorge su un piccolo terrazzo sulla riva sinistra del torrente Artugna
Risalito il paesino di Dardago, al termine della strada è possibile parcheggiare la macchina e da qui si accede a una piccola camminatina di cinque minuti che porta direttamente alla Chiesetta. Leggermente in salita, costeggiando il bosco e attraversando il torrente, si arriva a un piano su cui è situato il santuario.
Risalito il paesino di Dardago, al termine della strada è possibile parcheggiare la macchina e da qui si accede a una piccola camminatina di cinque minuti che porta direttamente alla Chiesetta. Leggermente in salita, costeggiando il bosco e attraversando il torrente, si arriva a un piano su cui è situato il santuario.
La chiesetta, con un’ aula rettangolare completata da un’abside semicircolare, come la vediamo ora risalirebbe al XIII° secolo, si può ipotizzare che questo oratorio sorga sulle fondamenta di un tempietto pagano, comunque sia è una delle più vetuste chiese della pedemontana.
La zona è un sito archeologico; addirittura fu tra le prime località archeologiche del Pordenonese a figurare nella letteratura scientifica, come luogo di ritrovamento di importanti materiali di età neolitica ed eneolitica.
Non sono ancora ben definite, in assenza di scavi sistematici, le modalità insediative della zona nelle varie fasi storiche, ed è solo ipotizzabile il ruolo del sito - soprattutto in alcuni periodi - quale tramite tra la pianura ed il retroterra montano e come tappa importante lungo l' itinerario pedemontano, particolarmente attivo in età protostorica e tra tardoantico e altomedioevo.
Negli anni ’60, con scavi iniziati da alcuni appassionati,ha restituito interessanti reperti preistorici:strumenti in selce (punte di frecce), manufatti in quarzo, asce in pietra, frammenti di ossidiana ed una tavoletta in ceramica con scritte dai caratteri di dubbia interpretazione; ci sono anche resti di epoche posteriori: romane e medioevali ciò dimostra che il luogo fu per lungo tempo abitato.
Non sono ancora ben definite, in assenza di scavi sistematici, le modalità insediative della zona nelle varie fasi storiche, ed è solo ipotizzabile il ruolo del sito - soprattutto in alcuni periodi - quale tramite tra la pianura ed il retroterra montano e come tappa importante lungo l' itinerario pedemontano, particolarmente attivo in età protostorica e tra tardoantico e altomedioevo.
Negli anni ’60, con scavi iniziati da alcuni appassionati,ha restituito interessanti reperti preistorici:strumenti in selce (punte di frecce), manufatti in quarzo, asce in pietra, frammenti di ossidiana ed una tavoletta in ceramica con scritte dai caratteri di dubbia interpretazione; ci sono anche resti di epoche posteriori: romane e medioevali ciò dimostra che il luogo fu per lungo tempo abitato.
Tuttavia è anche vero che il luogo fu scena di una vera e propria predazione;
scavi incontrollati e privi di metodo scientifico hanno impedito una ricostruzione completa e puntuale della storia e delle genti del sito. Reperti probabilmente importanti giacciono in qualche scantinato o in qualche collezione privata.
Proseguendo oltre la Chiesetta, per un sentiero, si arriva in dieci minuti alla parete rocciosa dove si trova una scuola di roccia.
scavi incontrollati e privi di metodo scientifico hanno impedito una ricostruzione completa e puntuale della storia e delle genti del sito. Reperti probabilmente importanti giacciono in qualche scantinato o in qualche collezione privata.
Proseguendo oltre la Chiesetta, per un sentiero, si arriva in dieci minuti alla parete rocciosa dove si trova una scuola di roccia.
domenica 17 luglio 2011
POLPETTINE DI FAGIOLI CANNELLINI E PECORINO
Saluti a tutti cari amici bloggers e no!
Eccomi nuovamente qui, con una ricettina deliziosa, profumata e delicata.
Per voi, ecco qui le mie polpettine al forno di fagioli cannellini e pecorino. Un modo alternativo di gustare i legumi e soprattutto un modo carino e camuffato per propinarli ai piccoli di casa, senza dover assistere ad ammutinamenti a tavola e a vari storcimenti di nasi!
Ta dan! Eccole!
Veloci da preparare, cotte al forno e quindi leggere e salutari, sono un mix benefico per il nostro organismo, perchè uniscono i benefici e le proprietà dei legumi al calcio del formaggio, per un pasto completo ed equilibrato che farà super bene soprattutto ai vostri bimbi.
Eccomi nuovamente qui, con una ricettina deliziosa, profumata e delicata.
Per voi, ecco qui le mie polpettine al forno di fagioli cannellini e pecorino. Un modo alternativo di gustare i legumi e soprattutto un modo carino e camuffato per propinarli ai piccoli di casa, senza dover assistere ad ammutinamenti a tavola e a vari storcimenti di nasi!
Ta dan! Eccole!
Veloci da preparare, cotte al forno e quindi leggere e salutari, sono un mix benefico per il nostro organismo, perchè uniscono i benefici e le proprietà dei legumi al calcio del formaggio, per un pasto completo ed equilibrato che farà super bene soprattutto ai vostri bimbi.
I miei tati quando le hanno divorate, non immaginavano nemmeno di stare a manvgiare fagioli... meravigliose mi hanno detto...
Queste sì che sono soddisfazioni!
Si preparano in un lampo; Vi occorrono:
2 scatole di fagioli cannellini;
1 uovo;
50 gr di pecorino grattugiato;
prezzemolo tritato;
aglio disidratato in polvere q.b.;
pane grattugiato q.b.;
sale;
olio;
Mettete nel mixer i fagioli sgocciolati dal loro liquido di conservazione, l' uovo, il pecorino, l'aglio, pochissimo sale, il prezzemolo, il pane grattuggiato e frullate il tutto.
Con il composto ottenuto formate delle polpette e schiacciatele leggermente; se il composto dovesse risultare troppo morbido e difficilmente lavorabile, aggiungere un po' di pan grattato in più.
Passare le polpettine nel pangrattato per panarle per bene; dispore su di una placca foderata di carta forno e irrorarle con un filo d'olio.
Infornatele a 200° per 10 minuti circa o fino a quando risultino ben dorate; farle raffreddare e servirle a temperatura ambiente, magari accompagnate da una leggera insalatina.
Eccole qui appena sfornate.
Ditemi un po'... vi piacciono?
Doveste aver visto con che enfasi se le sono pappate i cuccioli di casa... mio dio, se solo le piccole belve avessero saputo di che cosa erano fatte!
Sono piaciute tanto anche a noi adulti; e vi assicuro che nell'insieme il sapore dei fagioli un po' si perde e il risultato è un gusto delicato e avvolgente.
Con queste polpettine, delizioso piatto freddo e completo, partecipo al contest organizzato dal blog "Menta piperita", che vuole portare in tavola dei bei piatti unici per l'estate.
Qui trovate il link dell'iniziativa:
http://menta-piperita.blogspot.com/2011/06/il-primo-contest-di-menta-piperita-co.html
http://menta-piperita.blogspot.com/2011/06/il-primo-contest-di-menta-piperita-co.html
E dopo aver partecipato già due volte con due mini tentazioni dolci, ecco adesso la mia terza partecipazione con queste mini tentazioni salate!
Ecco il link al contest:
Questo il link:
E vi ricordo che le ricette del contest le potete trovare anche sul sito:
Non mancate di andare a darci un'occhiata!
Infine al contest di Gianni "la cucina a prova di bambino", ovviamente nella sezione "cucinati per loro".
Ecco il link:
Infine al contest di Gianni "la cucina a prova di bambino", ovviamente nella sezione "cucinati per loro".
Ecco il link:
E prima di salutarvi vi ricordo che adesso Mezzogiorno di cuoco lo trovate pure su facebook! Andate a dare un'occhiatina, mi raccomando!
mercoledì 13 luglio 2011
COPPETTE DI MOUSSE DI RICOTTA E CAFFE' CON MERINGHETTE E GLASSA AL CIOCCOLATO
Buonasera a tutti! Buongiorno per chi di voi leggerà questo post domani mattina!
Buon inizio di settimana a tutti.
Come va li da voi?
Qui a Pordenone si muore di caldo; un'afa pazzesca, l'aria pesante, nemmeno una foglia che si muove.
La voglia di cucinare in questi giorni sta andando a farsi benedire e accendere forni e fornelli sta diventando una vera tortura.
Non so nelle vostre cucine, ma qui da noi si sta pasteggiando alla grande con piatti freddi, semplici e freschi... soprattutto freschi direi!
Irrinunciabile però il dolce.
E così, in questo periodo, si va di summer cake! Solo dolci freschi e leggeri.
Proprio come queste coppette che vi propongo oggi di mousse alla ricotta e caffè, impreziosite da piccolo meringhette e da un'avvolgente glassa al cioccolato.
Ingredienti:
Buon inizio di settimana a tutti.
Come va li da voi?
Qui a Pordenone si muore di caldo; un'afa pazzesca, l'aria pesante, nemmeno una foglia che si muove.
La voglia di cucinare in questi giorni sta andando a farsi benedire e accendere forni e fornelli sta diventando una vera tortura.
Non so nelle vostre cucine, ma qui da noi si sta pasteggiando alla grande con piatti freddi, semplici e freschi... soprattutto freschi direi!
Irrinunciabile però il dolce.
E così, in questo periodo, si va di summer cake! Solo dolci freschi e leggeri.
Proprio come queste coppette che vi propongo oggi di mousse alla ricotta e caffè, impreziosite da piccolo meringhette e da un'avvolgente glassa al cioccolato.
Una ricetta tradizionale, un grande classico, alleggerito e fresco.
Ingredienti:
- 500 g di ricotta freschissima;
- 2 tazzine di caffè;
- 150 g di zucchero;
- 2 fogli di colla di pesce;
- liquore caffè Borghetti q.b.;
- meringhette;
- glassa al cioccolato;
Prepararle è semplicissimo.
Mettere a scolare per bene la ricotta su di un colino, così da perdere il suo liquido.A questo punto, frullarla insieme allo zucchero, al caffè e al liquore al caffè, dosandolo un po' alla volta secondo i vostri gusti.
Ammollare la gelatina in acqua fredda per una decina di minuti; prelevare un paio di cucchiai del composto di ricotta e caffè e metterlo a scaldare su di un pentolino; fuori dal fuoco unirvi la gelatina ben strizzata e mescolare bene per scioglierla completamente.
Solo a questo punto è possibile unirla al resto del composto; mescolare bene per amalgamarla bene e versare la mousse nelle coppette monoporzioni.
Riporre in frigo per almeno un paio d'orette, quindi riprendere le mousse e guarnirle a piacere con meringhette e glassa di cioccolato fondente.
Ecco qui un particolare della guarnizione.
A mio parere parlano da sole!
Con queste coppette partecipo come già accennato al contest di Imma e del suo blog "Dolci a go' go'", che in collaborazione con la ditta Illa, intende premiare le ricette "perle" della cucina italiana.
Questo il link al suo contest:
In occasione infatti del lancio di una nuova linea di pentole, Imma e Illa, si propongono, con questo contest, di raccogliere tutta una serie di ricette della nostra tradizione culinaria, ricette cioè che rappresentino appunto la "perla" della cucina italiana.
Questo il link:
Partecipo anche al contest di Zia Topolinda che ci invita a ideare versioni light di piatti gustosi; e questa mousse, fresca e buonissima è di sicuro la versione alleggerita della più blasonata panna cotta al caffe'... pensate un po' a quante calorie si risparmiano sostituendo alla panna la ricotta... fantastico vero?
Ecco il link al contest:
http://diariodellamiacucina.blogspot.com/2011/06/mini-tentazioni-e-la-raccolta-comincia.html
E infine al contest organizzato dal blog "Vaniglia Zenzero a cannella" che si prefigge di raccogliere tutte le ricette "fresche" dell'estate.
Questo il rimando al suo contest:
Prima di lasciarvi vi ricordo che adesso il mil blog lo potete trovare anche su facebook. Questo il link Facebook: http://www.facebook.com/pages/MEZZOGIORNO-DI-CUOCO/216821245023114
Se vi fa piacere vi basta cliccare mi piace sul collegamento che ho messo in alto a destra della pagine di apertura del blog. Ciao a tutti e grazie!
sabato 9 luglio 2011
AUGURI BARBARA!
E oggi sono 33!
E prima di salutarvi e di augurarvi una buona domenica, volevo comunicarvi che è da poco nata la pagina facebook di Mezzogiorno di cuoco.
Andate a visitarla e se vi va cliccate "Mi piace" per essere sempre aggiornati sulle novità della mia cucina!
Trovate il link in alto a destra del monitor del pc, proprio su questa pagina.
Ciao a tutti.
mercoledì 6 luglio 2011
INVOLTINI CON CAROTE E SESAMO ALLA SOYA DELL'ARABA FELICE
E dopo gli snack sfiziosi di ceci alla paprika, ecco un'altra ricetta fantastica di Stefania, ossia la nostra Araba Felice in cucina.
Oggi vi propongo i suoi involtini con carote e sesamo alla soya, ricetta molto interessante per l'amalgama di sapori che ci propone.
Eccoli qui:
INGREDIENTI:
-fettine di carpaccio;
- carote;
- olio e.v.o.;
- sale;
- sesamo;
- salsa di soya.
Lavare e spellare le carote, quindi affettarle nel senso della lunghezza e, con pazienza, ricavatene dei filetti. Non usate la grattugia, i filetti devono sentirsi sotto i denti.
Stendere le fettine davanti a voi, salatele pochissimo, ed adagiate al centro di ognuna un po' del ripieno di carote marinate, quindi avvolgete e chiudete con dello spago da cucina o con uno stecchino.
Sistemare gli involtini su di una teglia leggermente unta d'olio.
Oggi vi propongo i suoi involtini con carote e sesamo alla soya, ricetta molto interessante per l'amalgama di sapori che ci propone.
Eccoli qui:
INGREDIENTI:
-fettine di carpaccio;
- carote;
- olio e.v.o.;
- sale;
- sesamo;
- salsa di soya.
Lavare e spellare le carote, quindi affettarle nel senso della lunghezza e, con pazienza, ricavatene dei filetti. Non usate la grattugia, i filetti devono sentirsi sotto i denti.
Sbollentare le carote in acqua poco salata per 5 minuti, dopodiche' scolarle bene dall'acqua e condirle con un'emulsione fatta con un cucchiaio di olio e 3 cucchiaini di salsa di soya, piu' del sale a vostro piacere.
Stendere le fettine davanti a voi, salatele pochissimo, ed adagiate al centro di ognuna un po' del ripieno di carote marinate, quindi avvolgete e chiudete con dello spago da cucina o con uno stecchino.
Usando un pennello, ungete gli involtini e lasciate cadere sopra qualche seme di sesamo, in modo che si attacchi.
Sistemare gli involtini su di una teglia leggermente unta d'olio.
Infornarli a 180° per dieci, quindici minuti fino a raggiungere il grado di cottura preferito.
Eccoli qui, morbidi e profumati, leggeri e gustosi.
Buonissimi caldi, sono perfetti anche a temperatura ambiente, ottimi per una gita fuori porta.
Ecco un'immagine del suo interno...
Siccome non potevo accontentarmi di partecipare solamente all'estrazione del cannello, ma desiderando ardentemente anche il termometro, ecco qui per Stefania una seconda ricetta!
E con questi involtini, cara Araba Felice, partecipo al tuo giveaway per il termometro da cucina.
Questo il link alla sua iniziativa:
E pure con questa ricetta, leggera, povera di grassi e tanto tanto buona, partecipo ancora una volta al contest di bietolina, per contribuire a farla arrivare in forma al suo matrimonio.
Ecco il link al suo contest:
E visto che questi involtini sono ottimi anche freddi e soprattutto considerato che non contengono formaggio, partecipo anche al contest di Cristina nel suo blog "Pan per focaccia", dedicato ai piatti freddi per una gita fuori porta, purchè non contengano il formaggio, da lei tanto odiato.
Ecco il link alla sua iniziativa:
http://panperfocaccia-grianne.blogspot.com/2011/05/una-gita-senza-formaggio-con-le-creuset.html
E infine partecipo al contest di Zia Topolinda nel suo blog "Il rifugio di Zia Topolinda" che chiede a tutte noi di alleggerire una ricetta per risparmiare in grassi e calorie.
E infine partecipo al contest di Zia Topolinda nel suo blog "Il rifugio di Zia Topolinda" che chiede a tutte noi di alleggerire una ricetta per risparmiare in grassi e calorie.
E questa ricetta mi sembra perfetta proprio perchè richiede una dose piccolissima di olio mentre la salsa di soja, povera di grassi , rende morbida e saporita la carne.
Ecco il link del suo contest: