sabato 28 agosto 2010

TAGLIA MELE...MMM...MI SA DI NO!

Allora innanzitutto vi volevo ringraziare per tutte le vostre belle e gustose proposte per cucinare i galletti; su alcune ci ho fatto volentieri un pensierino...

Alla fine ho scelto quella che a mio avviso era la proposta più originale di tutte...

And the winner is....

.... suspance....

la proposta di Federica del blog "Note di cioccolato" con le sue tagliatelle di frittata ai funghi;

Questo è il link originale alla sua ricetta:
http://www.notedicioccolato.blogspot.com/2009/11/tagliatelle-ai-funghisi-ma-di-frittata.html

Quando l'ho letta mi ha completamente rapita, sia per i profumi che venivano utilizzati sia per l'originalità dell'idea.

E il mio cuore si è fermato qui!

Grazie Federica, non sai che successone ho riscosso; erano deliziose e mio marito ha molto gradito.

Prossimamente su questi schermi la ricetta e le foto (non belle come le tue, purtroppo)!

Ma adesso volevo aggiornarvi sull'affetta meloni; tante di voi si sono dimostrate perplesse sull'argomento, mentre la maggior parte riteneva che potesse essere usato come affetta mele.

Io vi ho detto care amiche che l'attrezzino era un po' grandino per le mele, ma in vostro onore ci ho voluto provare lo stesso... con i seguenti risultati...

La mela è decisamente più piccola rispetto al diametro delle lame...

Ecco la proporzione vista nella giusta prospettiva...

un po' troppo grande no?

Mi credete che anche su una semplice mela ho dovuto esercitare un bella pressione per far affondare le lame? Mi convinco sempre di più che la destinazione più giusta per questo attrezzo è il sacchetto delle immondizie!
Dopo il taglio gli spicchi apparivano così... ecco la mela affettata.

Nemmeno come taglia mele va bene; gli spicchi sono quella mezza via che non va bene per niente; troppo sottili da fare al forno, troppo grossi per guarnire le torte; poi il cerchio leva torsolo è troppo grande, porta via un sacco di polpa...

Quindi amiche mie...una sola destinazione...le immondizie!

giovedì 26 agosto 2010

E ADESSO TOCCA A VOI!

Siete stati così in tanti che mi avete scritto chiedendomi ragguagli sulla mia salute, che mi avete commosso. Ringrazio uno per uno ciascuno di voi che avete condiviso con me i vostri pensieri carini e i vostri auguri.

Sto meglio; non ho ripreso la mia vita regolare ma diciamo che siamo sulla strada buona; sembra che anche per questo giro il brutto virus raccattato dal mio cucciolo sia stato quasi debellato.

Però questa polmonite in pieno agosto proprio non mi è andata giù; tutti i programmi saltati, rinchiusa in casa con queste temperature e non poter nemmeno aprire il condizionatore... credo di aver purgato tutti miei peccati!

Martedì prossimo al pneumologo l'arduo responso e poi se dio vuole mi riappropierò della mia vita e della mia cucina! Mi credete se vi scrivo che mi manca? son certa che in voi troverò solidarietà...

Intanto vi chiamo alle armi, cari amici food blogger;

Oggi un gentile nonnetto ci ha regalato questi galletti freschi e appena raccolti; non sono in quantità industriali. ma abbastanza per poterci fare qualcosa di degno.
E qui vi chiamo in causa per la prima volta!

Spremete le meningi con me e se potete suggeritemi qualche pietanza per dar loro una degna morte! Non vorrei rifare i soliti spaghetti o risotto... cerco idee nuove, diverse!

Chiedo sos a voi, miei amici cuochi... suggerimenti? Però fate in fretta che domani li devo preparare se no vanno a male!

Credete di essere chiamati in causa solo per questo?

E no!

Un'altra richiesta d'aiuto giunge a voi; ma prima una doverosa premessa. Dovete sapere che davanti ad un aggeggio di cucina io sono tale e quale i miei bambini davanti ai loro Gormiti e alle loro macchinette... ne vado matta e li vorrei tutti.

Soprattutto mi faccio invogliare da tutto e mi prendo solenni fregature.

Questa è stata l'ultima in ordine di tempo; una gran delusione.

Ho visto on line questo affetta melone qualche tempo fa e subito me lo sono ordinato; prometteva mari e monti. Fette perfette e uniformi...una magia secondo me!


Oggi lo provo e... nemmeno la buccia è riuscito a scalfire questo scemotto!
E si che le lamine sembravano belle solide e taglienti...

Mio marito ha azzardato che forse il melone va sbucciato prima di essere inciso, ma che cavolo, vi pare che possa essere così? io non ho mai sentito che il melone si sbucci prima di essere affettato...
Ecco, adesso sotto con i vostri insegnamenti...
Intanto le ipotesi potrebbero essere:
- non vale una cicca l'attrezzo?
-sono una broccola io a comprarli?
-sbaglio ad usarlo?
-meglio che vada a Lourdes a farmi dare una benedizione (utile sia per la salute che per illuminarmi a non comprare più simili schifezze)?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Un saluto a tutti.


lunedì 23 agosto 2010

PAN BRIOCHE DI MARTINA CON LA MDP

In questo mese di agosto ho latitato parecchio; in effetti sono da due settimane a riposo forzato per una bella polmonite; polmonite vi chiederete...ebbene sì, in pieno agosto!

No no, vi assicuro che è possibile! Come? Beh... evidentemente voi non avete un piccoletto per casa, generoso dispensatore di germi!

Il mio bimbo più piccolo si prende di tutto e poi molto amorevolmente passa tutto alla sua mamma; così, dopo che lui si è preso la polmonite virale, una decina di giorni dopo, puntualissima come sempre, mi sono ammalata anch'io.

Peccato che a noi vecchi abbia effetti molto più pesanti che sui bambini, e così eccomi qui per la prima volta dopo due settimane di assoluto riposo; in casa mi trattano come una reliquia...guai se alzo un dito!

Fra pochi giorni ho i raggi di controllo, incrociate le dita per me che sarei anche stufa di stare ammalata!

Intanto, per risollevarmi un po' lo spirito, vi posto questo buon pan brioche che ho fatto qualche tempo fa. La ricetta me l'ha data Martina, una mia amica e il risultato è stato un pan brioche delizioso, alto, soffice e profumatissimo.

L'immancabile MdP ha fatto tutto il lavoro, perciò a noi non serve far altro che pesare gli ingredienti e montare le uova; veloce e indolore!

Ecco gli ingredienti:


  • 1 uovo + latte=180 ml
  • 60 g di burro morbido;
  • 3 cucchiai abbondanti di zucchero;
  • 1/2 cucchiaino di sale;
  • la scorza grattugiata di un limone;
  • 100 g di farina Manitoba;
  • 200 g di farina OO;
  • 1 bustina e 1/2 di lievito di birra secco;

Innanzi tutto dobbiamo montare l'uovo con le fruste elettriche; consiglio di procedere con questa operazione utilizzando un recipiente graduato;


















Montato l'uovo, dobbiamo aggiungere latte fino ad arrivare a 180 ml totali; aggiunto il latte proseguire a sbattere bene fino a quando il composto di uovo e latte risulta ben gonfio.















A questo punto inserire tutti gli ingredienti nel cestello, secondo l'ordine indicato nelle vostre istruzioni; io prima i liquidi e poi i solidi.

Avviare il programma pane dolce - crosta chiara.
Eccolo qui il nostro pan brioche.

Ato e soffice, perfetto per essere spalmato con un velo di marmellata.

Si conserva morbido per parecchi giorni, se mantenuto in un recipiente chiuso.

Noi ci abbiamo fatto la colazione per quasi una settimana ed è rimasto buono e fragrante fino all'ultimo giorno.

Ve lo consiglio proprio.

domenica 1 agosto 2010

PIZZETTE DI SFOGLIA A QUATTRO MANI PER LA COMETA PASTICCIONA

L'iniziativa di Albertone del blog "La cucina di Albertone" e di Mara del blog "Pan di panna", è un'iniziativa non solo lodevole per lo scopo che si prefigge, ma anche molto, molto simpatica.

Per quanto concerne lo scopo e le modalità di partecipazione vi rimando al link originale dell'iniziativa:
http://lacucinadialbertone.blogspot.com/2010/05/la-cometa-pasticciona.html

Questo invece è il banner dell'iniziativa:

Mi piace tanto l'idea di una cucina che non sia solo per i bambini, ma con i bambini...

Cucinare con loro, pasticciare a quattro o sei mani, sporcandosi e divertendosi insieme....un momento di così forte intimità con i nostri cuccioli che non ci può che far bene...

Questa è una cosa che io sento particolarmente e infatti, spesso e volentieri mi chiudo in cucina con il grande dei miei figli per divertirci insieme...lui che mi ruba lo zucchero di nascosto, la sua faccia tutta appiccicosa, io che faccio finta di arrabbiarmi e poi me lo spupazzo per benino...non ha prezzo!

E lui si diverte un sacco; me ne fa di tutti i colori ma quando è in cucina si trasforma in un aiutante attento e concentrato; guardatelo all'opera....

...vedete che impegno ci mette?

E poi c'è il fine di questa raccolta; un tema che mi vede molto sensibile in materia; con il mio bimbo più piccolo ho a che fare con patologie importanti e forse per questo, forse perché sono pratica di ospedale e di disagi, ecco, mi sento particolarmente vicina al dolore dei bimbi e allo spirito dell'iniziativa.
Per tutti questi motivi non potevo non dedicare un post e un pensiero a questa raccolta.
E così per Mara e Albertone ecco le nostre pizzette di sfoglia a quattro mani!

Per farle ci serviranno:
  • pasta sfoglia pronta;
  • passata di pomodoro condita a piacimento;
  • prosciutto, wurstel, zucchine,alici, basilico per guarnire;
  • formaggio grattugiato;
Innanzi tutto abbiamo ritagliato nei rotoli di pasta sfoglia, la base delle pizzette, utilizzando un coppa pasta di medie dimensioni; operazione questa che abbiamo tentato di fare insieme , ma che alla fine ho fatto solo io perché il mio piccolino non aveva abbastanza forza nelle manine per imprimere bene la formina nella pasta!

Poi abbiamo staccato le pizzette e le abbiamo messe in ordine su di una placca rivestita di carta forno; ho dato ad Alessandro un piccolo spiedino e gli ho chiesto di fare tanti piccoli buchini sulla base della sfoglia...operazione eseguita alla perfezione!

Poi gli ho preparata condita la passata di pomodoro; ci ho messo semplicemente un po' di sale e di pepe e abbondante origano secco;

Quindi gli ho detto di mettere un cucchiaino di passata al centro di ogni pizzetta; fatta vedere la prima, è partito da solo e se l'è cavata alla grande...

eccolo all'opera....

Mentre lui si dedicava alla salsa io ho grattugiato il formaggio; ho utilizzato in parte hemmental e in parte del latteria stagionato e del pecorino semiduro, così, tanto per variare i gusti!

A questo punto abbiamo preparato gli ingredienti per guarnirle; io ho affettato i wurstel, mentre Ale si è divertito a ritagliare con uno stampino le formine di prosciutto.













eccole farcite; ovviamente anche in questa operazione, prezioso è stato l'aiuto che ho ricevuto...















Adesso le nostre pizzette sono pronte per essere infornate;

Le abbiamo infornate a 190° per circa 10 - 12 minuti; a metà cottura le ho tirate fuori per aggiungere il formaggio; se lo mettiamo subito, fin dall'inizio, rischiamo che si bruciacchi in cottura... e questo non ci va!

Come vi ho detto, Alessandro è stato un preziosissimo aiutante... ma guardatelo con quanta precisione mi sta aiutando a guarnire le pizzette...

precisino il ragazzo!

Eccole come si presentano a metà cottura, quando le ho tirate fuori per aggiungere il formaggio...
ecco fatto, aggiunto il formaggio...

Eccole qui appena uscite da forno...operazione che la mamma naturalmente ha fatto da sola!

E qui in attesa di essere divorate... dura lasciar loro il tempo di freddarsi...i bimbi ci facevano la tira...

Ne abbiamo fatte di tanti gusti e in questo ci siamo proprio sbizzariti...al prosciutto, alle zucchine e pecorino, ai wurstel, alle acciughe, semplici con una fogliolina di basilico...

ecco la nostra produzione....
















Eccolo qui il mio laborioso
aiutante che tutto soddisfatto si pappa le sue pizzette... mi fa morire la sua aria di soddisfazione... credetemi, era così fiero di sè...

...fiero e felice del tempo prezioso che ci siamo ritagliati insieme...


per me una gioia immensa!



Il più piccolo di casa invece ha dato il suo personale contributo aiutando il fratellone a far fuori le pizzette!

Era uno spettacolo vederlo, pieno di sugo su tutta la faccia!







Che dirvi, obiettivo raggiunto su tutti i fronti: un bel pomeriggio pasticcione con il mio Alessandro, è un'ottima cena in allegria per tutti dopo!

E il mio augurio, visto lo scopo di questa iniziativa, non può essere che questo, ossia che tutti i bimbi ammalati possano provare la gioia di pasticciare insieme alle persone che più amano.