mercoledì 28 dicembre 2011

IL PRESEPE VIVENTE E I MIEI AUGURI PER QUESTA FINE D'ANNO

Per questo ultimo post dell'anno ho scelto non una ricetta, ma un viaggio insieme nel mondo di Betlemme al tempo di Gesù.
Il giorno di Santo Stefano abbiamo infatti portato i bimbi a vedere il presepe vivente di Annone Veneto, un paesino non molto distante da cosa nostra.

Una meraviglia che voglio condividere con voi.
Questo viaggio inizia con un impatto molto forte... l'accampamento dei soldati romani....impeccabili nella loro divisa storica.

I soldati romani, con i loro accampanenti e il lorogozzovigliare ci accompagnano fino alla periferia di Betlemme dove incontriamo subito il mercato.

E proprio qui al mercato assistiamo ad una scena clamorosa... un pover'uomo, ruba per fame una mela dal banco e subito viene catturato da un soldato che presiedeva la zona....


e così il povero ladro viene tradotto nelle prigioni dell'accampamento; scena questa che ha colpito molto l'immaginario dei miei cuccioli.

Poi il percorso ci ha portato a visitare le botteghe degli artigiani dell'epoca....

Iniziando da quella del fabbro....

... per passare poi al laboratorio dei falegnami....

Proseguendo in questo percorso incontriamo il banchetto del censimento....


e subito dopo è stato ricreato l'ambiente dei pescatori....

Il nostro giro per Betlemme prosegue con la visita al frantoio

e alla bottega del macellaio...

Poi tocca alla bottega del pane,dove una mola azionata da tre uomini macinava il grano e dove mani esperte impastavano una bella pagnotta...

Proseguendo si passa davanti alla bottega del cestaio dove si lavoravano i vimini;

Avvicinandosi al termine di questo percorso e al mondo in esso ricreato, si passa attraverso il recinto dei pastori...

... e alla loro mogli che lavorando la "lana" delle pecore, ottenevano dei tessuti.

E infine si giunge alla grotta santa e alla nascita di Gesù.

Tutto ricreato alla perfezione....

E con queste tenere immagini auguro a tutti voi un buon proseguimento di queste feste e una bellissima fine d'anno 2011.

sabato 24 dicembre 2011

I MIEI AUGURI PIU' DOLCI A TUTTI VOI

Poche righe per augurare a tutti voi che leggete le mie pagine, un sereno e bel Natale insieme ai vostri cari, nel calore delle vostre famiglie.
Vi lascio "virtualmente" in regalo queste tortine, semplici e genuine, che ho preparato e regalato a un po' di nonnini del circondario.

Sono delle semplici tortine di mele, che vi assicuro, hanno riscaldato il cuore di chi le ha ricevute.
Qui trovate la ricetta:
http://barbara-mezzogiornodicuoco.blogspot.com/2011/10/tortina-soffice-di-mele.html

Buon Natale a tutti!



giovedì 15 dicembre 2011

LA NOSTRA TRADIZIONE DI SANTA LUCIA

Mi credete se vi scrivo che a casa mia si aspetta per tutto l'anno che arrivi il 13 di dicembre?
Ah sì, ve lo assicuro, è proprio così!

Perchè la notte tra il 12 e il 13 di dicembre qui arriva Santa Lucia, con i suoi doni e con la sua magia.

Una tradizione che vivo fin da piccolina e che custodisco viva nel cuore.
Una gioia vera per i bambini ma pure per noi più grandicelli.

L'ho amata da piccola e adesso, grazie ai miei cuccioli, la rivivo con la stessa forza e la stessa magia che solo da bambino puoi provare.

La tradizione vuole che Santa Lucia fosse una bella fanciulla siciliana, figlia di un ricco nobile di Siracusa, conosciuta da tutti per la sua dolcezza ed amorevolezza; a quel tempo in Sicilia imperversava il paganesimo e Lucia mostrando un certo interesse per il Vangelo, decise di convertirsi al cristianesimo.

I suoi genitori avevano deciso invece di farla sposare, ma Lucia non ne volle sapere per ben due motivi; il futuro sposo non era cristiano e perché lei aveva deciso di dedicare la sua vita al
Signore. Questa decisione, però non venne rispettata dai famigliari della ragazza ed iniziò per lei una vera e propria persecuzione, con l'intento di farle cambiare idea.

Quando fu certo che Lucia per nessun motivo si piegava al volere altrui, né rinnegava la
propria fede, le vennero strappati gli occhi ed infine fu uccisa. Da allora Santa Lucia fu considerata la protettrice degli occhi e della vista, ed giorno del suo martirio, che cade il 13 dicembre, inizia il suo viaggio col suo affabile e fedele asinello portando i doni ai bambini buoni.

E anche quest'anno Santa Lucia è arrivata.

La nostra tradizione vuole che la sera del 12 i bambini preparino in salotto un tavolino con il mangiare per Santa Lucia e l'asinello, per dal loro un po' di sollievo nel loro peregrinare notturno.

Clementine, bagigi, amaretti e un bel bicchiere di vino per Santa Lucia.
Carote, cioccolata e acqua per l'asinello.

Questo il "menù" scelto dai bambini per quest'anno.
Poi, prima di andare a nanna, tutti si aspetta lo scampanellio del campanellino dell'asinello.... segnale inequivocabile che Santa Lucia passerà per quella casa...

E l'attesa è un qualcosa di veramente magico... paura, trepidazione, cuori che battono forti forti... poi il campanello suona e la corsa verso i lettini... che Santa Lucia non li trovi svegli e non lasci niente...ah, magia allo stato puro!

lunedì 12 dicembre 2011

OSSIBUCHI DI MAIALE AL LATTE

Oggi vi propongo degli ossibuchi. Di maiale.
Voi li avete mai cucinati?

Di solito compro quelli di vitello, più raffinati nel gusto, ma questa volta ho voluto provare questa variante.

Ho cercato in internet delle ricette, ma da quanto ho visto, gli ossibuchi di maiale non sono tanto blasonati. Una povertà assoluta di ricette.

Io per prima non sapevo bene come prepararli; poi mi è venuta in mente mia mamma; lei faceva spesso lo spezzatino di maiale al latte ed era davvero buonissimo.

E allora, perchè no? Perchè non adottare questa cottura anche per gli ossibuchi?
Ci ho voluto provare e il risultato è stato ottimo.

Eccoli qui
La cottura immersa nel latte li rende morbidi e delicatamente profumati.
Volete sapere come li ho preparati?




INGREDIENTI:

-ossibuchi di maiale;

-cipolla tritata;

-olio e.v.o.;

-sale;

-pepe;
-vino bianco;

-latte;

-salvia;



Ho preparato un soffritto di olio e cipolla, quindi vi ho rosolato per bene la carne, girandola da tutti i lati per cicatrizzarla bene.



Ho sfumato con il vino e l'ho lasciato evaporare a fiamma vivace per qualche minuto; quindi ho salato e pepato per bene la carne.
A questo punto ho coperto la carne di latte, ho insaporito con qualche fogliolina di salvia e ho lasciato cuocere la carne a fiamma bassa per un'oretta, rigirandola di tanto in tanto; se necessario, aggiungere altro latte durante la cottura.


Durante la cottra il latte si restringe andando a creare una cremina deliziosa.

Eccoli qui, pronti. Vanno serviti caldi, accompagnati dalla loro salsina.


Meno nobili dei loro omonimi di vitello, cucinati così smussano il loro gusto rustico e diventano un secondo piatto fine e delicato.


Buonissimissimi!


Io li ho presentati con patate al forno e piselli. Vi assicuro che tutti, bimbi compresi hanno gradito.


Non so se anche voi domani farete ponte come me... in ogni caso auguro a voi tutti un buon fine scampolo di settimana.

lunedì 5 dicembre 2011

TORTINO DI COSTE, PROSCIUTTO COTTO E ASIAGO

Questa sera vi propongo un tortino semplice e buonissimo.
Un piatto di recupero, uno svuota frigo fantastico!

Avevo comprato un bel cespo di biete da costa; le foglie le ho utilizzate per un buon farrotto, mentre le coste le ho lessate e tenute da parte in attesa d'ispirazione.

Ispirazione che è arrivata il giorno dopo e che mi ha portata a questo delizioso tortino.
Ottimo piatto unico, saziante ma leggero, mi ha proprio conquistata.
Io l'ho preparato con asiago e prosciutto cotto, ma voi potete abbinarlo come meglio credete.


INGREDIENTI:

-le coste delle biete;

-prosciutto cotto;

-formaggio asiago;

-pecorino grattugiato;

-burro;

Si prepara in un attimo; il lavoro più rognoso è la preparazione delle coste. Dal caspo di biete, staccate le singole foglie. Con un coltello eliminate la costa centrale e tenete da parte le foglie per le altre preparazioni.



Lessate le coste in abbondante acqua salata, fino a quando diventano morbide; scolarle e metterle ad asciugare su di un canovaccio; quando si sono ben asciugate, potete iniziare a comporre il tortino.



Innanzitutto mettiamo qualche fiocchetto di burro sul fondo di una pirofila da forno in misura;


Iniziamo con un primo strato di coste;



Spargiamoci sopra qualche cubetto di asiago e una bella spolverata di pecorino grattgiato.



Proseguiamo con uno strato di prosciutto.



A questo punto ripetiamo gli strati per almeno altre due volte.



E quindi ancora uno strato di biete, di asiago e pecorino e di prosciutto. Terminare con uno strato di asiago e abbondante pecorino.

Infornare a 180° fino a che il formaggio si scioglie bene e forma in superficie una bella crosticina dorata.

Consiglio, una volta sfornato, di aspettare una decina di minuti prima di mangiarlo; lasciandolo intiepidire i sapori si fondono al meglio.

Guardatelo... non è una bontà?

Quel cuore filante è uno spettacolo....mi piace troppo questo piatto.


E adesso vi saluto... the family man mi aspetta!