domenica 30 gennaio 2011

CREMA DI LENTICCHIE LIGHT OVVERO "LA MINESTRA DI FORZICCHIE"

Per tutta la settimana abbiamo fatto piani e progetti su come avremmo passato il fine settimana; montagna o città? pranzo a casa nostra o pranzo dai nonni? messa di sabato sera o di domenica mattina?

Mille discorsi,tante idee, un sacco di voglia di passare una bella giornata insieme.

E tutto sembrava andare come doveva... per lo meno fino a venerdì pomeriggio, quando hanno incominciato a mettersi in moto i primi campanelli d'allarmi... guancette rosse, scarso appetito, febbriciattola... mmm...amore, non è che Ale stia covando qualcosa?

E certo, è venerdì! E quando mai se no?!

E infatti, come da programma, venerdì notte via col febbrone; programmi saltati.
Come sempre.

Che poi mi ci son messa di mezzo pure io con la mia gola...non bastava il picolo... e così corri dalla guardia medica che mi ha regalato la quarta diagnosi di tonsillite in un anno... e sia antibiotico per l'ennesima volta!

Perciò dopo un sabato a letto e una domenica mattina in lenta ripresa, questa sera mi sono regalata una bella e confortevole crema di lenticchie, un tocca sana per le nostre forze.

Una crema delicata e sana, una miniera di ferro e d'energia per affrontare al meglio la giornata di domani.

ovviamente i pargoli all'inizio non hanno apprezzato molto questo intruglio marroncino e le loro facce erano tutte un programma; il piccolo, più ardimentoso ha osato proferire un sonoro e sentit0 "bleah, no vojo!".

Ma il colpo di genio lo ha avuto il maritino che ha spiegato ai bimbi come si trattasse della famosissima minestra di "forzicchie", una minestra che rende forti per poter vinere le gare di sci e di nuoto...

...e i pollastri se la sono mangiata senza batter ciglio!... grande amore mio! Oltre tutto è una crema sana, poco calorica, salutare e buona.

non ho messo sale e nemmeno condimenti, eppure era ugualmente perfetta.

Per farla ho usato:
  1. 400 g di lenticchie rosse decorticate;
  2. 2 patate;
  3. 2 cipolle;
  4. 2 coste di sedano;
  5. 3 carote;
  6. olio e.v.o.;

Innanzi tutto ho lasciato in ammollo per un paio d'ore le lenticchie, cambiando due tre volte l'acqua;

Quindi ho sbucciato e tagliato a tocchetti le verdure; messe sulla pentola a pressione ho aggiunto le lenticchie e l'acqua e ho messo a cuocere, contando un'ora di cottura dal fischio.

Non ho salato perché usando in abbondanza il sedano, la minestra era già naturalmente saporita. Ma voi, se preferite, aggiungete pure un pizzico di sale.

Frullate a crema e insaporite con un filo d'olio a crudo.

Pronta, sana e corroborante.

Non male vero?

Con questa crema auguro a tutti voi un buon inizio di settimana. Ciao a tutti.

mercoledì 26 gennaio 2011

POST SUPER AGRUMOSO PER CINZIA - FETTINE DI LONZA DI MAIALE ALL'ARANCIA CON CAVOLETTI DI BRUXELLES ALL'ARANCIA E SALVIA

Oggi vi posto una ricetta all'insegna dell'arancia, del suo colore e del suo profumo.Si tratta delle fettine di lonza all'arancia, accompagnate da dei profumatissimi cavoletti all'arancia e salvia.
Una ricetta che è un inno all'inverno e ai suoi prodotti per partecipare all'"agrumissimo"contest di Cinzia del blog "il ricettario di Cinzia".

Questo l'immancabile link dell'iniziativa:
Questo il logo dell'iniziativa.
Ma veniamo alla nostra ricetta; per prepararla ci serviranno:

PER LE FETTINE DI LONZA ALL'ARANCIA:
  • fettine di lonza tagliate sottili;
  • 30 g di burro;
  • 1 bicchiere di succo d'arance appena spremute;
  • la scorza grattugiata di mezza arancia;
  • 1 spicchio d'aglio;
  • origano secco;
  • peperoncino secondo i gusti;
  • salvia secca in polvere;
  • sale e pepe;

PER I CAVOLETTI DI BRUXELLES ALL'ARANCIA E SALVIA:

  • cavoletti di bruxelles;
  • salvia;
  • scorza di mezza arancia;
  • 1 spicchio d'aglio;
  • olio e.v.o.;
  • il succo di un'arancia spremuta;
  • sale e pepe;

Iniziamo preparando la lonza e la sua marinata; utilizzando un riga limoni, ricavare la scorza di un'arancia, facendo attenzione a prelevare esclusivamente la parte arancione e non anche quella bianca più amarognola.

Spremere quindi il succo delle arance fino ad ottenerne un bel bicchiere pieno.

A questo punto far sciogliere il burro su di un pentolino a fiamma media e aggiungervi il succo delle arance; aggiungervi lo spicchio d'aglio, la scorza grattugiata e profumare con una manciatina di origano e salvia secchi e con un po' di peperoncino secondo i gusti.

Nel frattempo disporre le fettine di lonza su di una pirofila da forno, leggermente accavallate tra di loro e irrorarle con la marinata ottenuta. Lasciar insaporire la carne per un'oretta.

Scaldare il forno a 180° e infornare per circa un'oretta e mezza, stando attenti ad irrorare di tanto in tanto la carne.






Mentre la carne è in cottura procediamo a preparare i cavoletti; lessiamoli in abbondante acqua salata e scoliamoli leggermente al dente;


Nel frattempo prepariamo un trito con uno spicchio d'aglio, qualche fogliolina di salvia e mezza scorza d'arancia, naturalmente priva della parte bianca più amarognola.

Spremere il succo dell'arancia.
Preparato il trito, soffriggiamolo in poco olio e.v.o.; aggiungere i cavoletti e farli insaporire per un paio di minuti; quindi irrorare con il succo d'arancia e farlo addensare a fiamma media.



I nostri cavoletti sono pronti.


Ecco il nostro piatto...

Lonza e cavoletti si fondono alla perfezione, in un piatto leggero e profumato.
A vivo ho aggiunto un'altro cucchiaio di scorza d'arancia per sottolinearne la freschezza.
E per Cinzia una piccola carrellata di immagini, per onorare il suo contest.
Unitevi a me, partecipate che tra l'altro, cosa che non guasta, ci sono ben cinque premi in palio! ;)
Un salutone a tutti.

domenica 23 gennaio 2011

DI CORSI E CONTEST

Dopo il corso sulla pasta fatta in casa, un altro se ne affaccia...

La mia amica, sempre Lei, quella che mi fa arrabbiare e che non si fa mai fotografare, quella che poi tra l'altro è anche fotografa.... beh, lei mi ha proposto il corso di cucina napoletana...

che ne pensate?

Se vi parlo di danubio, pizza di scarole, pastiera, timballo di bucatini, torta caprese, melanzane imbottite... non verrebbe voglia anche a voi di buttarvici?

Per me è troppo una tentazione...mi sa che ci ricasco e mi iscrivo!

Qualcuno che si unisce?

Vi segnalo poi una simpatica iniziativa, cui ho decio di aderire, organizzata da Zasusa nel suo omonimo blog.

Questo il link:


oppure qui:


Andate a darci un'occhiatina e partecipate...un'iniziativa diversa dalle solite, simpatica e alla portata di tutti.


Buona settimana a tutti!

mercoledì 19 gennaio 2011

PASTA MON AMOUR!

Un piccolo piccolo scorcio sul corso di pasta fatta in casa, cui ho partecipato lo scorso lunedì....

Questa è la nostra maestra al lavoro...

Qui sono io che mi cimento...

e questi sono i risultati del nostro lavoro...

Non so se mi è piaciuto di più il corso in sè o la scorpacciata finale...che devo dire proprio niente male!
Scherzi a parte, abbiamo imparato le diverse tipoligie di pasta; dalle classiche tagliatelle a quelle imperiali che personalmente proprio non conoscevo; dalle paste ripiene alla pasta di patate...terribilmente buona! Dai bigoli ai pizzoccheri, un excursus piacevole e interessante tra le maggiori paste fresche italiane!
Adesso non mi resta altro da fare che mettere a frutto quanto imparato e iniziare la mia produzione home made!
Vi lascio con qualche piccola immagine di me alle prese con farina, nonne papere e mani in pasta!
Qui sono alle prese con il taglio delle tagliatelle...
Qui invece stavo "bigolando"...
ecco, i bigoli sono proprio una delle cose che mi son divertita di più a preparare...

E l'atmosfera leggera e gioviale che si era formata ha condito il tutto!

Qui invece sono tutta fiera dellamia mezzaluna ripiena di radicchio e gorgonzola...ecco, credo che questo sarà il primo piatto che riproporrò a casa...
Ho una voglia matta di rimettere subito le mani in pasta... l'amore è scoppiato ragazzi!

E con questo piccolo e modesto reportage vi saluto tutti quanti!

sabato 15 gennaio 2011

IL MIO PRIMO CORSO DI CUCINA

Sono come una bambina davanti ai regali portati da Babbo Natale sotto l'albero, come un topolino davanti ad una bella fetta di groviera o come un orso colto con le zampe dentro il barattolo di miele...

... reso l'idea?....

Lunedì sera parteciperò al mio primissimo corso di cucina e il mio entusiasmo è alle stelle;
Buona compagnia mi farà la mia amicona del cuore, Francesca, compagna di merende e di passioni!

Argomento del corso?
La pasta fatta in casa.

Mattarello, aspettaci!

Mi chiedo se tra voi che mi leggete ci sia qualcuna che abita dalle parti di Pordenone... se magari vi interessasse, vi lascio questo link:

http://www.peccatidigola.info/sede.asp?id=16

Chissà mai che a qualcuna di voi possa tornare utile.

Intanto vi saluto e vi auguro un buon fine settimana.

martedì 11 gennaio 2011

RADICCHIO DI TREVISO AL FORNO

Chiamarla ricetta è un parolone... è semplicemente un po' di radicchio, rigorosamente trevigiano tardivo, cotto al forno con un filo d'olio e sale...

...ma è il mio amore, il mio confort food per eccellenza.

Quando voglio coccolarmi in cucina, corro a prendere un paio di cespi e li metto su... venti minuti e l'amore scoppia!

All'inizio ero la sola a casa ad esserne innamorata; mio marito guardava con sospetto a quella poltiglia marrone e ne temeva il sapore amarognolo; ma di assaggino in assaggino l'ho educato al sapore e adesso, ce lo rubiamo un con l'altro.

Mai provato?

Correte subito ai ripari!

Radicchio trevigiano, olio, sale... vi servono solo questi tre ingredienti.

Togliete i socchetti al radicchio; il torsolo finale intendo! Traduco per i comuni mortali, visto che la mia amica Francesca, proprio non riusciva a capire che cosa fossero i socchetti!
Vero Fra? Ah ah ah ah!

Tolto il torsolo finale, tagliare il cespo a metà se piccolo o in quarti se più grandino; dargli una rapida sciacquatina sotto l'acqua corrente e sgrondarlo alla meno peggio;

Disporlo disteso su una pirofila da forno, irrorarlo d'olio, salarlo leggermente e infornare a 180° gradi;

Dopo una decina di minuti il radicchio inizierà a "morire giù"; estraete la pirofila e dategli una mescolata; rimettete in forno;
Trascorsa un'altra decina di minuti estrarre e verificarne la cottura. E' pronto quanto si presenta bello morbido.

Voilà, pronto. In un battibaleno!

Mi considerate matta se vi dico che quasi quasi lo considero come un dolce?

Io non lo mangio mai come contorno, ma me lo tengo a fine pasto, come boccone del prete.


Vado, corro a comprare altro radicchio!

giovedì 6 gennaio 2011

SCHIACCIATINA ALLE ZUCCHINE

Primo post dell'anno.
Evviva!

Subito voglio augurare a tutti una bellissima giornata e una buona festa delle Befana; qui le calze sono arrivate, ricche e dolcissime e i bimbi ne sono stati molto soddisfatti, con buona gioia della nostra dentista!


Sono un po' triste; la befana tutte le feste si porta via e me sembra che queste festività siano volate...in ogni caso, almeno fino a domenica, qui non se ne parla di levare gli addobbi!

Il carnevale sarà anche bello ma io ho ancora voglia di calore natalizio!

Intanto oggi voglio postarvi questa ricettina facile e veloce e soprattutto molto molto light; una sorta di recupero sulle grandi abbuffate natalizie.

Le schiacciatine di zucchine... le conoscete?
sale, acqua, farina, un pochino d'olio e di zucchine e il gioco è fatto... un cibo dei poveri, delicato e delizioso; una festa quando la propongo in tavola!

Questa ricetta l'ho presa da Cecilietta e dal suo blog "Mondo Zucchino"; da quando l'ho provata la prima volta, non ho più cambiato ricetta. E' praticamente perfetta.

Prepararla è semplicissima; è un ottimo spezza fame, un bocconcino leggero ma gustoso.


Come si prepara? Niente di più facile!
Ecco intanto gli ingredienti, che potrete gestirvi in base alla grandezza della vostra teglia o della vostra fame!:
  • zucchine;
  • acqua (stesso peso delle zucchine);
  • farina (un po' più della metà del peso delle zucchine);
  • sale q.b.;
  • olio un paio di cucchiai;

così, tanto per fare un esempio, se usiamo 200 g di zucchine, serviranno 200 g di acqua e circa 130 g di farina.
Ma come si procede?

Mettere l'acqua in una terrina capiente e aggiungervi il sale; aggiungere la farina un cucchiaio alla volta, mescolandola bene con una frustina di modo che non si formino grumi; bisogna ottenere una pastella cremosa, troppo liquida troppo solida.

Incorporata tutta la farina, aggiungere l'olio e amalgamarlo bene.

A questo punto affettare le zucchine a rondelle sottili; io mi aiuto con la mandolina.

Aggiungere le zucchine alla pastella e mescolare bene bene;

Ungere bene d'olio una pirofila da forno e versarvi la pastella; livellare bene in uno strato sottile e infornare a 230° per circa 40 minuti, fino a quando la superficie della schiacciatina diventa bella dorata e, iniziando formarsi una crosticina dorata, vedrete che la pasta inizia a staccarsi dai bordi.

Ora la schiacciatina è pronta!

Sfornatela e lasciatela intiepidire, quindi tagliatela a fettine;

Vi assicuro che ha un tempo di consumazione brevissimo...sparirà in pochi minuti!

e adesso vi saluto... mi è venuta voglia di correre a prepararla per stasera!