martedì 25 giugno 2013

CRUMBLE DI PESCHE ALLA CANNELLA

Le pesche regnano sovrane a casa mia in questo inizio d'estate.
Fino adesso, quasi 35 anni di vita, non le ho mai potute vedere.
Fino a che, un bel giorno di inizio estate, il marito non arriva a casa con una cassetta colma di pesche vellutate e sugose.

E così ho dato sfogo alla fantasia. Dolci, crostate, marmellate e questo meraviglioso crumble che vi propongo oggi.

Semplice e delicato, con quel leggero sentore di cannella... fantastico.

INGREDIENTI:
  • 5 belle pesche mature;
  • 100 g di farina;
  • 50 g di burro freddo di congelatore;
  • 50 g di zucchero;
  • cannella q.b.;
Ho pelato e tagliato le pesche a piccoli tocchetti; quindi le ho messe ben stese sul fondo di una pirofila da forno delle dimensioni di circa 20x20;

A questo punto ho preparato il crumble; Ho mischiato velocemente al mixer la farina con lo zucchero, la cannella e il burro freddissimo tagliato a piccoli pezzetti; ne deve risultare un composto granuloso, "sabbioso";

Ho coperto le pesche con questo composto senza però compattare la pasta; 
Ho infornato il tutto a 180° per circa una quarantina di minuti. Ho sfornato e ho lasciato completamente raffreddare.

Buono a temperatura ambiente, secondo me divino freddo di frigorifero.


Eccolo qui, meraviglioso.
 Un dolce al cucchiaio perfetto nella sua semplicità.
 Vi lascio una piccola carrellata di foto:






domenica 9 giugno 2013

BUFFET DI COMPLEANNO

Dopo tanto torno al mio amatissimo blog.

No, non è che abbia smesso di cucinare, tutt'altro.
Ho la macchina fotografica, l'hard disk e il cellulare stracolmi di  foto di piatti belli e finiti.

Come sempre non è la voglia che mi manca, ma è il tempo ad essere un gran tiranno.

Ma io non abbandono questa creatura che tanto amo, aspetto solo che fioriscano tempi più propizi e intanto studio, provo, impasto e sforno a volontà.

Oggi ritorno con un post interlocutorio; qualche idea per i buffet di compleanno che ho allestito per i miei due bambini.
Vi lascio qua e là qualche idea, sperando che possano tornare utili a voi mamme che girovagate in rete alla ricerca di qualche spunto dolce e salato.

I miei figli hanno rispettivamente 5 e 8 anni; quindi un buffet semplice e alla portata di bambino, con qualche  attenzione anche ai golosi genitori.

Incominciamo dalla parte salata:
Irrinunciabili le pizzette, vero must di ogni festa che si rispetti.

Ho provato questi bocconotti soffici e devo dire che ho avuto un ottimo riscontro.... sono andate a ruba!
Semplicissime, al pomodoro e insaporite da una generosa manciata di origano. 
E con le pizzette, l'immancabile pizza ai wurstel... decisamente la preferita dai ragazzi.
 Preparata già tagliata a cubotti è perfetta per un veloce take-away.
Dopo i ragazzi bisogna però rincurare anche i genitori e quindi ecco una variegata scelta di tramezzini: con isalata russa e insalata capricciosa; con tonno uova e cipolline; con prosciutto cotto e formaggio alle erbe e con crema di funghi e carciofini.

Poi ho preparato questi accattivanti cubotti di focaccia alle olive farciti con mortadella e asiago....
 e con ossocollo e cipolline.
Non mancavano poi patatine e salatini ai gusti più svariati.
Quanto alla parte dolce ho preparato:
innanzitutto un vassoietto di baci amaretti cocco caffè e mascarpone;

 Poi dei cake pops con della colomba avanzata;
Dei cornetti di sfoglia ripieni di crema pasticcera;
 Degli spiedini di marshmallow e gommose che sono andati letteralmente a ruba....


 E poi ancora l'intramontabile salame di cioccolato e delle accattivanti meringhette.
Le torte no, quelle le ho commissionate ed eccovele qui!

Sperando di avervi lasciato qualche utile spunto vi saluto e vi  do l'arrivederci al prossimo post.

martedì 9 aprile 2013

FRITTATINA AGLI AGRETTI

Cena leggera dopo i fasti pasquali.
Frittatina con gli agretti, leggera ma ricca di sapore.

Adoro queste erbette primaverili, peccato che si trovino solo per un brevissimo periodo di tempo in commercio.

Si prestano a diverse preparazioni, ma la frittata è la morte loro.
La cosa più rognosa degli agretti è la loro pulizia.
L'unica nota dolente insomma.
Vanno puliti ad uno ad uno, eliminando le radici e la parte finale del gambo, la parta più grossa insomma, altrimenti per cuocere il gambo si farà scuocere il resto.

INGREDIENTI:
  • Un mazzetto di agretti;
  • olio e.v.o.;
  • sale e pepe;
  • 1 spicchio d'aglio;
  • uova;

Prima di preparare la frittata quindi ho curato ad uno ad uno gli agretti,  li ho lessati per circa 5 minutini in acqua bollente salata, li ho scolati e li ho lasciati raffreddare. Quindi li ho tritati grossolanamente al coltello e li ho ripassati in padella con uno spicchio d'aglio e un filo d'olio per qualche minuto.

Ho sgusciato le uova su di una terrina, ho regolato di sale e di pepe e le ho sbattute per bene; quindi vi ho aggiunto gli agretti, ho dato una rapida mescolata e ho versato il composto su di una padella unta d'olio.

Non appena la frittata ha iniziato a rapprendersi per bene, l'ho scaravoltata e ho proseguito la cottura  rigirandola un paio di volte.

Io mi aiuto con un grande coperchio per rigirarla. Voi invece come fate?


Ed eccola qui, sana, veloce, rustica....buonissima.

mercoledì 27 marzo 2013

CUCINARE - FIERA DI PORDENONE

Pordenone. 22-25 marzo.


Il primo salone dedicato alla cucina, al food e ai foodies.
Il primo evento di tale portata nella nostra città.


Ospiti illustri, chef stellati, esperti del settore: lo chef Moreno Cedroni, lo chef Carlo Cracco, Stefano Sangion e Fabrizio Nonis tanto per citarne alcuni.
E dico poco?

Per l'amor di Dio, niente a che vedere con i grandi eventi di Roma e Milano; un filo di delusione l'ho provato anche perchè mi ero fatta aspettative magari poi non completamente realizzate; ma devo dire che parecchi spunti ne ho tratti e quindi in complesso è stata un'avvenimento che rivivrei volentieri.

Io ho partecipato a due delle quattro giornate previste. Il sabato mattina e la domenica pomeriggio. Ho partecipato a corsi e degustazioni. Ho deliziato la vista e il palato.

Mi piace di rendervi partecipi di un pochetto di tutto questo.
Ho partecipato insieme alla mia inseparabile amica Francesca, anche lei appassionata di cucina e compagna di mille avventure (nonchè autrici di alcune delle foto che vedrete qui sotto). 
Se ve lo steste chiedendo, io sono quella con gli orecchini pendenti! ;)
Il primo giorno ci siamo dedicate alle degustazioni.
Olio e mozzarella.

La fiera ha puntato molto sul prodotto locale. Sulla valorizzazione del "nostrano".
E in quest'ottica rientra la degustazione della "Bufalina" di Aviano.
Mozzarella di bufala a Km 0, prodotta a pochi kilometri da casa nella nostra zona Pedemontana.
La degustazione è passata attraverso tre assaggi: dalla bufala fresca di poche ore a quella di un paio di giorni, per finire al piccolo bocconcino.
Un'ora interessante sia per l'excursus culturale introduttivo che per il gradevole assaggio.
La degustazione si è conclusa con l'assaggio di una ricottina semplice e buonissima, fresca di giornata. Decisamente il mio assaggio preferito. E notate la gradevole forma a cuore, gentile omaggio del "casaro" alle donne presenti alla degustazione.

La mattinata è proseguita poi con la degustazione di un olio locale, zona Caneva-bosco del Cansiglio.
Mah, che dirvi, una degustazione che è stata una meteora. Iniziata con quasi un'ora di ritardo sul ruolino di marcia, si è concentrata e conclusa sull'assaggio di un unico olio gradevolmente fruttato e leggero.
Direi talmente breve da essere ben poco degna di nota.

Vi lascio comunque qualche immagine della degustazione.
Ma questa prima giornata di fiera, tra assaggi, degstazioni e acquisti, è stata bella per uno speciale incontro.

E' stata occasione per conoscere di persona Monica, del blog "La cucina di Monica".
Eccoci qui insieme!

E così la prima giornata è volata tra perlustrazioni varie, incontri e degustazioni.
Vi lascio qualche scorcio sugli stand visitati:

Questo è uno dei miei preferiti, tutto dedicato al pistacchio di Bronte. Creme, pesti, liquori, pistacchi a volontà.

Poi il biscotto Pordenone, specialità di casa nostra. Un biscotto friabile e goloso a base di farina di mais.

 Dalla Sicilia a Pordenone, un viaggio tra le delizie culinarie del nostro paese.

Una dolce immersione nel cioccolato... bianco, fondente, nocciolato... una delizia per gli occhi.
 E il tartufo? Come posso rendere con le parole il profumo che si respirava da queste parti? E i funghi?
 E poi gli immancabili stampi in silicone, compagni di mille avventure ai fornelli.

 Dagli stampi agli scampoli.
Perchè una food blogger adora stoffe e stoffine per le sue foto!
 E ancora il pain d'epice....
 
 

 E l'elenco sarebbe ancora lunghissimo, ma ve lo risparmio!!!

La seconda giornata ci ha viste invece di nuovo all'opera a degustare.

Che mi dite, abbiamo la faccia da degustatrici?????


Il laboratorio "Conoscere i formaggi" , a cura di Slow Food Pordenone, curato dalla Sig.ra Gianna Buongiorno,  è stato presentato da Antonio Geretto e Fabio Guerra.
Un mix esplosivo e coinvolgente, in grado di catturare e mantenere l'attenzione vivida di un bel gruppetto di persone.
Un corso che mi è piaciuto un sacco.
Quattro assaggi, quattro grandi vini in abbinamento. Ne sono rimasta entusiasta.
vi lascio una carrellata di foto:



E quanto al formaggio, ricordiamoci sempre che...