martedì 29 dicembre 2009

TORTA SALATA CON PORRI, PATATE E BRIE

Ricetta questa vista nel blog di Arietta, "Muffins, cookies e altri pasticci";

Vi lascio come sempre il link originale alla ricetta:
http://muffinscookiesealtripasticci.blogspot.com/2009/10/quiche-con-patate-porri-e-brie.html

Una torta salata fantastica, che accosta magistralmente sapori unici e molto corposi; oserei dire che si abbinano alla perfezione.

Per fare questa delizia ho utilizzato:

  • 6 porri;
  • 3 patate grandi lesse;
  • brie;
  • 1 uovo;
  • 250 g di panna liquida;
  • pecorino grattugiato;
  • sale;
  • pepe;
E' bella anche solo da vedere....figuratevi ad assaporarla!

Dobbiamo incominciare preparando i porri; tagliargli le radichette e la parte verde; privarli delle guaine più esterne e affettarli a rondelle non troppo sottili;

Ripassare i porri in padella con un po' d'olio, regolandoli di sale e pepe;
Preparare il composto; versare la panna in una terrina e aggiungervi l'uovo;

Aggiungere il formaggio e regolare di sale e di pepe;
mescolare bene con una frustina per amalgamare il composto;

Stendere il rotolo di pasta sfoglia su di uno stampo lasciandogli sotto la carta in cui è avvolto;
Affettare le patate lesse;

Adagiare sopra il disco di pasta sfoglia un primo strato di patate;

Proseguire con un secondo strato di porri;

Poi con un terzo strato di brie...

e infine, per ultimo, il composto di uova e panna ad irrorare bene il tutto;

Infornare a 180° per circa 35-40 minuti, o comunque fino a quando la sfoglia diventa bella dorata e croccante.

Sfornare e lasciar raffreddare.

Un piatto unico ricco e saporito....

Provatelo, non vi deluderà, ne sono certa!


lunedì 16 novembre 2009

CIAMBELLONE ALLA ZUCCA

Titolo: " Ciambellone alla zucca";

Sottotitolo: "di come sbagliando si creano dolci buoni!"
Questo ciambellone ha infatti una storia molto particolare; perché non doveva proprio essere un ciambellone, tanto per cominciare! Ma doveva essere l'impasto per dei bei panini dolci;
Un giorno, la mamma di un compagno di nido del mio Angelo, mi racconta di aver fatto dei squisiti panini dolci con la zucca che i suoi figli hanno letteralmente divorato!
Mi faccio dire la ricetta, sperando di poter confidare nella mia memoria...ma ditemi voi, quanto potevo essere concentrata mentre cercavo di vestire il mio piccolo diavoletto scatenato?
Pensavo di aver ascoltato bene e di aver fatto memoria precisa delle dose e degli ingredienti...quanto mi sbagliavo!

Tornata a casa mi sono ritrovata con una tabula rasa in testa; qualche vago ricordo degli ingredienti, ma batte la pesca sulle dosi!
Non mi do per vinta! Preparo gli ingredienti ( quelli che mi ricordavo e anche quelli che mi ricordavo un po' a spanne), gli assemblo, amalgamo bene il tutto, faccio lievitare l'impasto, lo riprendo e lo lavoro e....
Dio mio! ma questo impiastro non si riesce a lavorare! Troppo appiccicoso e morbidoso...come faccio a formare le pagnottelle?
Penso di buttare via tutto quando mi gioco la mia ultima carta; spatascio dentro quel coso appiccicoso in un bel stampo a ciambella e inforno....
Risultato? questo splendido e inatteso dolce, fragrante e profumato....
La prova assaggio non mi ha deluso: diverso dalle mie aspettative ma buono buono buono!

Appurato che è commestibile vi indico dosi e ingredienti ( così la prossima volta vado sul sicuro!):

  1. 1/2 bicchiere di latte tiepido;


  2. 1 cubetto di lievito di birra;


  3. 1/2 kg di farina;


  4. 4 fette di zucca;


  5. 9 cucchiai belli colmi di zucchero;


  6. 50 g di burro fuso;


  7. 1/2 bustina di lievito per dolci;


  8. un pizzico di sale;


  9. 1 fialetta di aroma limone;

Dobbiamo innanzitutto preparare la zucca; Tagliarla a fette , privarle di semi e filamenti, avvolgerle ciascuna in un foglio di carta alluminio e infornarle a 200° per circa 30- 40 minuti; sfornarle, farle intiepidire, ricavare la polpa e passarla al passaverdure; ricavare la purea su di una terrina capiente;

Far sciogliere il cubetto di lievito di birra nel latte tiepido;

Aggiungere la farina alla purea di zucca ed iniziare ad amalgamare bene;

Aggiungere il latte con il lievito, il burro fuso, lo zucchero, l'aroma di limone, il pizzico di sale e la mezza bustina di lievito;

Amalgamare bene il tutto; formare una palla e metterla a lievitare in una ciotola coperta, fino al suo raddoppio;

Riprendere l'impasto, lavorarlo poco e metterlo su di uno stampo a ciambella;

Infornarlo a 180° fino a che sia completamente cotto; la prova stecchino non sbaglia mai!

Ed ecco il nostro splendido ciambellone

sabato 7 novembre 2009

PASTA AL SUGO DI ZUCCA E SPECK AROMATIZZATO ALL'ERBA CIPOLLINA

Ecco un primo piatto in cui la zucca la fa da padrona; si tratta di un condimento semplice, di facilissima esecuzione ma molto molto invitante...almeno per noi che amiamo la zucca in tutte le sue preparazioni , sia dolci che salate;


Vi serviranno:

  1. zucca;
  2. olio e.v.o.;
  3. scalogni;
  4. speck tagliato a fette grossette;
  5. mazzetto di erba cipollina;
  6. sale;
  7. pepe;

Dunque, incominciamo pulendo la zucca e ricavandone la polpa che dovrà essere tagliata a cubetti;


Tagliare lo speck a cubetti;
Tritare gli scalogni (io qui ne ho utilizzati tre di grandi, ma voi non prendete paura delle quantità...il mio sugo era per otto persone!);
Soffriggere gli scalogni in olio e.v.o.;
Aggiungere la zucca; mescolare e far insaporire bene;
Tagliare con le forbici l'erba cipollina a filetti e aggiungerla al sughetto, tenendone da parte un po' per la guarnizione finale del piatto;

Aggiungere lo speck; stesso discorso: teniamone da parte un po' per la decorazione del piatto;

Far insaporire bene il sughetto.

Lessare la pasta e scolarla al dente, tenendo da parte un mestolo dell'acqua di cottura; condire la pasta con il sugo aggiungendo un po' d'acqua di cottura per ammorbidire il tutto;

Impiattare e guarnire con i cubetti avanzati di speck e con filetti di erba cipollina;

Ecco pronto per voi un piattino semplice e gustoso di stagione.

Buon fine settimana a tutti.

domenica 1 novembre 2009

COCCOLE

Ultimamente ho postato poco, ve ne sarete accorti;

Volevo festeggiare in gran stile le 10.000 visite e i miei 100 lettori fissi e non liquidare la cosa con due righe frettolose e stringate di ringraziamenti; ultimamente però il pc ha fatto le bizze, rendendomi la navigazione un vero tormento.

Adesso l'emergenza è rientrata e io son qui per rimediare al tempo perduto e festeggiare il bel traguardo raggiunto insieme a voi tutti.

Vi rinnovo i miei ringraziamenti per la vostra costante presenza tra le mie pagine e per tutte le volte che avete lasciato un segno del vostro passaggio; voglio festeggiare questa mia prima meta con un dolcetto delizioso, pensato proprio per "coccolarvi" per benino!

Si tratta infatti delle "coccole", proposte un annetto fa da Anna Moroni nella nota trasmissione quotidiana su RAI uno.

INGREDIENTI:

  1. 150 g. di ricotta;
  2. 7 cucchiai di latte;
  3. 7 cucchiai di olio;
  4. 1 bustina di lievito;
  5. 120 g di zucchero;
  6. 300 g di farina;
  7. 1 bustina di zucchero a velo;
  8. 70 g di nocciole;
  9. 70 di cioccolato fondente o al latte;
Mettere la ricotta in una terrina e schiacciarla con la forchetta;

Aggiungere il latte...

...quindi l'olio...

e infine lo zucchero...

Mescolare per amalgamare bene il tutto;

schiacciare bene con il dorso del cucchiaio gli eventuali grumi di ricotta;

Aggiungere il lievito e incorporarlo per bene;

Procedere quindi con la farina, aggiungendone un po' alla volta e amalgamandola bene all'impasto, lavorando il tutto con un cucchiaio;


Quando il composto inizia a farsi pesante, scaravoltarlo sulla spianatoia e lavorarlo a mano;

Fate attenzione a non lavorarlo troppo; compattatelo e formate una palla;
Fatela riposare qualche minuto prima di riprenderla per stenderla;

Stendere la pasta su di un foglio di carta forno, più o meno nella forma di un rettangolo;

Tritare finemente al mixer il cioccolato con le nocciole e lo zucchero a velo; il composto dovrà essere ridotto perfettamente in polvere;

Il nostro ripieno è pronto per essere steso sopra la base....


Arrotolare delicatamente la pasta su se stessa per il lato lungo, aiutandosi con la carta forno;

Ecco il nostro rotolo, pronto per essere affettato...

Tagliare tante fettine larghe un paio di centimetri e disporle ordinatamente sulla placca da forno rivestita con carta forno o con un tappetino di silicone...

Non prendete paura se un po' di ripieno fuoriesce; è normalissimo! io ho cercato di recuperarlo e con un cucchiaino l'ho spalmato sulla superficie delle coccole...

A questo punto infornare a 170° per circa 20 - 25 minuti; sfornare e lasciar raffreddare...

In poco tempo e con poche e semplici mosse, ecco qui per voi dei splendidi dolcetti...E naturalmente una coccola per ciascuno di voi miei carissimi lettori!

domenica 25 ottobre 2009

10.000 GRAZIE!

Un grazie di cuore a ciascuno di voi, diecimila visitatori , che con le vostre visite rendete bello e aperto il mio piccolo blog!

Mi spronate a continuare su questa strada.

Un abbraccio a tutti.

Barbara

sabato 17 ottobre 2009

SEPPIE IN UMIDO ALLA VENEZIANA

Questa è una di quelle ricettine che a casa mi tocca ripetere allo sfinimento perché molto gradite al mio maritino!

In effetti si tratta di un piattino molto gustoso che si presta alla grande alla mitica “scarpetta”…

Vi dirò di più!…

Non ci possono essere seppie in umido senza scarpetta!

Perciò bando al galateo e preparatevi a delle belle e saporite “pucciatinein questo splendido sughetto!

La parte a mio avviso migliore di questo piatto è proprio il suo “tocio”, leggermente denso e molto molto saporito!



Si tratta di una ricetta tratta dall”Enciclopedia della Cucina Italiana”, uno di quei volumi che non sbaglia mai un colpo!

Sarei curiosa però, se tra voi ci fossero dei veneziani o delle veneziane, se mi spiegaste come mai si chiamano seppie in umido; dalle mie parti, quando si parla di una pietanza in umido, si fa sempre riferimento a cibi cotti in rosso, ossia nel pomodoro , sia esso passato o concentrato.

Se qualcuno di voi sapesse risolvere questo mio grande dilemma esistenziale, si ritenga pure invitato da me a mangiare un bel piattino di seppie in umido!

Ma passiamo alla ricetta e subito ai suoi ingredienti;

Ci serviranno:

1,2 kg di seppie medie;
olio e.v.o.;
4 belle e grosse cipolle bianche;
pepe;
un bel mazzetto di prezzemolo;
vino bianco da tavola;


Innanzi tutto preparate le cipolle; Sbucciarle e affettarle sottilmente; non prendete paura del numero delle cipolle che vi serviranno…con una cottura così lunga e dolce diventeranno molto dolci e si sfalderanno per bene…è proprio grazie alle cipolle che il fondo di cottura si addensa diventando irresistibile!

Far scaldare abbondante olio in una padella capiente;

Non appena l’olio inizia a sfrigolare aggiungere le cipolle;

Mescolare bene e far brasare dolcemente le cipolle a fiamma bassa per almeno 10 – 15 minuti; fate attenzione perché le cipolle non devono assolutamente soffriggere, ma semplicemente appassire dolcemente; se necessario, aggiungete pure un mestolo di acqua;

Incominciamo naturalmente dalla scelta delle seppie; Dopo vari tentativi, destreggiandomi tra seppie fresche, seppie congelate, seppie grandi, medie e piccoline, ho optato per utilizzare quelle medie surgelate;

Comode, pratiche e soprattutto molto, molto pulite!

Fatele scongelare in frigorifero lentamente (va benissimo durante la notte)e, una volta ben scongelate, sciacquatele ripetutamente sotto l’acqua fresca corrente;

Ho notato che, se anche ben pulite, le seppie congelate risultano piuttosto sapide; questo perché tra le loro carni trattengono ancora molta acqua salata; ecco perché vi consiglio di fargli almeno un tre- quattro passate sotto l’acqua corrente;

Un piatto troppo sapido rischia di rovinarvi il risultato!

Una volta che la cipolla sia ben appassita aggiungere le seppie e mescolare bene; Proseguire la cottura per una decina di minuti con coperchio, mescolando di tanto in tanto;


Le seppie butteranno fuori la loro acqua, perciò non prendete paura se aumenta il fondo di cottura...

Nel frattempo tritare finemente un bel mazzetto di prezzemolo al mixer;


Aggiungere il prezzemolo;

Mescolare bene;

Aggiungere il vino; anche in questo caso non abbiate paura di lesinare con le dosi… le seppie devono essere ben ricoperte di vino; alzare la fiamma e farle andare per dieci minuti in modo che evapori l’alcool; mescolare bene;

A questo punto abbassare la fiamma, coperchiare e proseguire la cottura mescolando di tanto in tanto, fino a quando il vino non sia ben assorbito e non si sia formato quel sughetto densino che vi ho decantato prima!

Come ben saprete, care colleghe food bloggers, le seppie non amano le mezze misure… vanno cotte poco oppure vanno dimenticate sul fuoco!

Non abbiate paura di dimenticarvi sul fuoco le nostre seppioline

Lasciatele cuocere a lungo e dolcemente… piuttosto affrettatevi ad infornare un bel po’ di crostini e passateli per bene sotto il grill…

Che non vi manchino quando mangerete questa meraviglia…