Questa è una di quelle
ricettine che a casa mi tocca ripetere allo sfinimento perché molto gradite al mio maritino!
In effetti si tratta di un piattino
molto gustoso che si presta alla grande alla mitica “scarpetta”…
Vi dirò di più!…
Non ci possono essere seppie in umido senza scarpetta!
Perciò bando al galateo e preparatevi a delle belle e saporite “
pucciatine”
in questo splendido
sughetto!
La parte a mio avviso migliore di questo piatto è proprio il suo “
tocio”, leggermente denso e molto molto saporito!
Si tratta di una ricetta tratta dall”
Enciclopedia della Cucina Italiana”, uno di quei volumi che non sbaglia mai un colpo!
Sarei curiosa però, se tra voi ci fossero dei veneziani o delle veneziane, se mi spiegaste come mai si chiamano seppie in umido; dalle mie parti, quando si parla di una pietanza in umido, si fa sempre riferimento a cibi cotti in rosso, ossia nel pomodoro , sia esso passato o concentrato.
Se qualcuno di voi sapesse risolvere questo mio grande dilemma
esistenziale, si ritenga pure invitato da me a mangiare un bel piattino di seppie in umido!
Ma passiamo alla ricetta
e subito ai suoi ingredienti;
Ci serviranno:
1,2
kg di seppie medie;
olio e.v.o.;
4 belle e grosse cipolle bianche;
pepe;
un bel mazzetto di prezzemolo;
vino bianco da tavola;
Innanzi tutto preparate le cipolle; Sbucciarle e affettarle sottilmente; non prendete paura del numero delle cipolle che vi serviranno…con una cottura così lunga e dolce diventeranno molto dolci e si sfalderanno per bene…è proprio grazie alle cipolle che il fondo di cottura si addensa diventando irresistibile!
Far scaldare abbondante olio in una padella capiente;
Non appena l’olio inizia a sfrigolare aggiungere le cipolle;
Mescolare bene e far brasare dolcemente le cipolle a fiamma bassa per almeno 10 – 15 minuti; fate attenzione perché le cipolle non devono
assolutamente soffriggere, ma
semplicemente appassire dolcemente; se necessario, aggiungete pure un mestolo di acqua;
Incominciamo naturalmente dalla scelta delle seppie; Dopo vari tentativi,
destreggiandomi tra seppie fresche, seppie congelate, seppie grandi, medie e piccoline, ho optato per utilizzare quelle medie surgelate;
Comode, pratiche e soprattutto molto, molto pulite!
Fatele scongelare in frigorifero lentamente (va benissimo durante la notte)e, una volta ben scongelate,
sciacquatele ripetutamente sotto l’acqua fresca corrente;
Ho notato che, se anche ben pulite, le seppie congelate risultano piuttosto sapide; questo perché tra le loro carni trattengono ancora molta acqua salata; ecco perché vi consiglio di fargli almeno un tre- quattro passate sotto l’acqua corrente;
Un piatto troppo sapido rischia di rovinarvi il risultato!
Una volta che la cipolla sia ben appassita aggiungere le seppie e mescolare bene; Proseguire la cottura per una decina di minuti con coperchio, mescolando di t
anto in tanto;
Le seppie butteranno fuori la loro acqua, perciò non prendete paura se aumenta il fondo di cottura...
Nel frattempo tritare finemente un bel mazzetto di prezzemolo al mixer;
Aggiungere il prezzemolo;
Mescolare bene;
Aggiungere il vino; anche in questo caso non abbiate paura di lesinare con le dosi… le seppie devono essere ben ricoperte di vino; alzare la fiamma e farle andare per dieci minuti in modo che evapori l’alcool; mescolare bene;
A questo punto abbassare la fiamma, coperchiare e proseguire la cottura mescolando di tanto in tanto, fino a quando il vino non sia ben assorbito e non si sia formato quel
sughetto densino che vi ho decantato prima!
Come ben saprete, care colleghe food
bloggers, le seppie non amano le mezze misure… vanno cotte poco oppure vanno dimenticate sul fuoco!
Non abbiate paura di
dimenticarvi sul fuoco le nostre
seppioline…
Lasciatele cuocere a lungo e dolcemente… piuttosto
affrettatevi ad infornare un bel po’ di crostini e passateli per bene sotto il grill…
Che non vi manchino quando mangerete questa meraviglia…