giovedì 25 giugno 2009

ARROTOLATO DI VITELLO

Quando si parte per il mare con due creature piccole, ancora totalmente dipendenti da te, si sa benissimo che la vacanza non sarà una vera vacanza, intesa come riposo e relax, ma sarà un tour de force da gestire tra spiaggia ,bagni in mare, giochi, piscina e docce ripetute...

Non fraintendetemi, è una meraviglia leggere la felicità negli occhi dei figli, ma il tempo da dedicare ad altro diventa irrimediabilmente esiguo; anche e soprattutto il tempo da dedicare alla cucina;

Torno su dalla spiaggia e prima di procedere con le pappe del piccolino devo lavarli accuratamente perché la sabbia è in ogni dove! poi via la pappa allo scatenato di casa, rincorrendolo in giro e facendo attenzione che non si butti giù dal passeggino!


Il risultato è che mi ritrovo all'una passata con il pranzo da imbastire per il resto di noi; perciò questa volta sono partita attrezzata con tutta una serie di piatti pronti da gestire per la settimana; mi è costata una gran lavorata prima di partire, ma poi ho vissuto di rendita; mi bastava scaldare il pranzo e via!

Uno dei piatti che maggiormente hanno gradito i miei uomini più grandi, è stato l'arrotolato di vitello;

Semplice da fare e da riscaldare all'occorrenza, mi ha risolto all'ultimo un sacco di pranzi e cene!


Iniziamo come sempre dagli ingredienti:

  1. un arrotolato di vitello;
  2. olio e.v.o.;
  3. sale;
  4. pepe;
  5. vino bianco;
Iniziamo! L'arrotolato me lo sono fatto confezionare direttamente dal macellaio, partendo da un bel pezzo di fesa di vitello; dopo averlo aperto a libro, me lo sono fatto arrotolare con un giro di pancetta e aromatizzato con del rosmarino fresco;
Arrivata a casa, mi è rimasto ben poco da fare!

Ho scaldato in una casseruola capiente del buon olio di oliva; quindi vi ho rosolato la carne a fiamma alta da tutti i lati per cicatrizzarla bene;

Una volta rosolata bene la carne ho sfumato con un bel bicchiere di vino bianco da tavola che ho fatto poi evaporare a fiamma alta; ho salato e pepato la carne e ho iniziato la cottura a fiamma bassa con coperchio;

L'arrotolato in sostanza si cucina da sé; ogni quarto d'ora consiglio di irrorare ripetutamente la carne con il sugo di cottura in modo da mantenerla morbida;














L'arrosto si cucina in circa un'oretta e un quarto di cottura, anche se molto dipende dal peso della carne!

Terminata la cottura far raffreddare la carne e quindi affettarla più o meno spessa secondo i gusti personali;

Conservare il fondo di cottura a parte;

In questo modo la carne è pronta all'uso: al bisogno basterà riscaldarne la quantità desiderata con una cucchiaiata del suo fondo di cottura;
E voilà, pronta da mangiare, magari accompagnata da un buon contorno.



7 commenti:

  1. Ciao! che profumino deve uscire dalla tua cucina! questo arrosto sembra delizioso! al forno ci piace motissimo!!
    bacioni

    RispondiElimina
  2. caspita li hai viziati alla grande i tuoi uomini, mi sa che il prossimo anno non ti ci portano al mare con loro se non gli giuri e spergiuri di preparargli ancora queste delizie :D
    complimenti sei stata bravissima,a presto.

    RispondiElimina
  3. Ciao Barbara grazie per essere passata da me, sai anch'io ho tre bambini, adesso sono più grandicelli dei tuoi, ma fino a poco tempo fa ho avuto il mio bel daffare.
    un abbraccio
    cristina

    RispondiElimina
  4. sei fortissima Barbara, poi dicono che noi siamo il sesso debole!! troppo buono questo arrosto! bacii

    RispondiElimina
  5. Ciao! eccoci a rispondere alle tue domande:
    1) la farina di pistacchi è proprio farina! ce l'ha regalata Claudia dalla Sicilia
    2) i 40g di pistacchi li abbiamo messi tritati grossolanamente
    un bacione

    RispondiElimina
  6. buonissimo l'arrosto anche io lo faccio così!! brava! e buon fine settimana!!

    RispondiElimina